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Claudia Sinno

LEGGERE RENDE LIBERI

Quanti di noi amavano starsene un po' in disparte, al calduccio d'inverno, plaid e cuscini, gambe leggermente sollevate sullo schienale del divano, o incrociate, (insomma comodi e stravaganti!) a leggere qualcosa di interessante?

Perché l'imperfetto (amavano)? Beh, molto semplice, oggi chi ci riesce? Con i mille mila stimoli esterni, le continue sollecitazioni da social, le assurde richieste del mondo virtuale che assorbono le nostre energie mentali, chi può ancora sperare di ritagliarsi del tempo per leggere serenamente senza essere distolto dall'affare infernale: meglio noto come smartphone!? Lungi dal demonizzare l'affarino che ha cambiato per sempre la comunicazione umana, permettendo connessioni vent'anni fa impensabili, migliorando senza dubbio numerosi aspetti della vita del mondo in termini di avanzamento socio-culturale, va registrato un abbassamento significativo del grado di attenzione in ogni target di lettori.

Senza disperare, né sminuire i molti ostacoli che si presentano al lettore ideale del XXI secolo, è bene ribadire che la lettura è indispensabile all'uomo contemporaneo, per quanto smart possa essere!

Leggere ha molto a che fare con la libertà: è la palestra della mente, rinforza le sinapsi, struttura il pensiero critico, stanca gli occhi, favorisce l'insorgere della gobba, e in alcuni casi estremi e rari, può dar luogo a diversi gradi di misantropia latente...

Scherzi a parte, è davvero uno dei piaceri della vita, uno dei pochi che non presenta controindicazioni palesi: certo, molto dipende dalle letture a cui sottoponiamo la nostra mente!

Ma perché alla lettura si può collegare immediatamente il concetto di libertà? Prima di tutto, è bene ricordare che leggere è una facoltà volontaria che va sviluppata nel tempo - con grande fatica e costanza - pensate a voi stessi a 6 anni con quanta difficoltà leggevate ad voce alta! In diversi Paesi il tasso di analfabetismo colpisce oltre il 98% della popolazione compresa tra i 6 anni e 80 anni! Orribili discriminazioni di genere, perpetrate per secoli, spesso si abbinano a governi improbabili, a carattere totalitario: reggimi improvvisati in cui vige ancora la legge del taglione.

E dunque, legga chi può!

Lasciamoci contagiare dal magnifico regno della parola scritta, proviamo a darci la possibilità di essere liberi di percorrere chilometri restando fermi, di viaggiare nel tempo, di conoscere Enea, Ulisse, Sharlok Holmes!

Il grado di civiltà di una società è direttamente connesso alla sua libertà, qualsiasi definizione le si attribuisca!

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